5 luglio 2007 - Attivisti di Greenpeace si sono arrampicati oggi alle gru di La Rochelle, porto francese a 480 km da Parigi, per impedire lo scarico di tronchi dalla nave Safmarine Onne, provenienti dalle foreste pluviali della Repubblica Democratica del Congo.
Ieri sera alla 22 gli attivisti avevano raggiunto il porto di La Rochelle-Pallice, dando inizio al blocco della nave Safmarine. Greenpeace chiede alla Francia e all'Europa di non frmare la complicità con il saccheggio delle foreste del Congo, ma di impegnarsi a lungo termine nella protezione della secodna foresta tropicale del pianeta" ha dichiarato Grègoire Lejonc, di Greenepace Francia.
La Repubblica Democratica del Congo ospita i due terzi delle residue foreste pluviali africane, e rappresenta uno spazio unico per l'uomo e per la biodiversità. Qui lo sfruttamento ai fini commerciali è particolarmente dannoso, e comporta l'erosione di un patrimonio essenziale alla sopravvivenza adi milioni di persone nelle aree rurali. Le foreste della Repubblica Democratica del Congo rappresentano inoltre un essenziale riserva di carbonio, la cui distruzione comporterebbe emissioni di CO2 pari a due volete le emissioni totali causate dall'uomo in tutto il mondo ogni anno.
L'amministrazione non ha gli strumenti per assicurare una corretta gestione della foresta, e difatti gli abusi dilagano. La moratoria sul rilascio di nuove concessioni, promulgata nel 2002,è stata massicciamente violata.
A bordo della nave Safmarine per esempio, vi erano tronchi della compagnia libanese Trans M, del conglomerato Congo Futur. Questo gruppo dispone di concessioni per una superficie di 746.000 ettari, ottenuti in violazione alla moratoria, come recentemente documentato da Greenpeace in un dettagliato rapporto. Numerosi sono anche i conflitti sociali con le comunità locali, e le minacce portate dalle operazioni forestali della compagnia a ecosistemi di altissimo valore ambientale.
Greenpeace chiede ai paesi europei che più importano dal Congo, tra cui l'Italia, di impegnarsi nella protezione delle foreste del Bacino del Congo.