Legambiente, WWF, Greenpeace, Terra! e RE:common inviano oggi all'agenzia di credito all'esportazione, SACE una lettera in rappresentanza di oltre trenta associazioni ambientaliste europee, per chiederle di non finanziare la costruzione nell'isola di Sumatra di una nuova cartiera, della Sinar Mas, azienda legata al gruppo Asia Pulp & Paper (APP). Secondo le associazioni tale impianto aumenterebbe drammaticamente la distruzione delle foreste pluviali dell'Indonesia.
La richiesta formale rivolta alla SACE è di non finanziare né assicurare esportazioni di macchinari volti ad aumentare la produzione di carta. e quindi ad incrementare il consumo di legno, abbattendo nuove foreste e convertendole in piantagioni in un'area forestale già gravemente danneggiata. Una lettera analoga è stata inviata alle agenzie di credito all'esportazione di tutti i paesi europei, con la firma di trenta associazioni ambientaliste.
APP è responsabile della distruzione di oltre due milioni di ettari di foreste a Sumatra. Queste foreste sono l'habitat di specie minacciate come l'orango, la tigre e l'elefante di Sumatra. La loro tutela è essenziali per comunità locali e hanno un valore inestimabile nella lotta ai cambiamenti climatici. Questa nuova cartiera aumenterà la storica fame di fibre di APP, e rischia di provocare un'impennata nella conversione in piantagioni delle ultime foreste pluviali della regione.
La lettera spiega come APP, dopo aver rischiato il fallimento nel 2001, è riuscita a scaricare parte dei 13,9 miliardi di dollari del suo debito sulle agenzie di credito all'esportazione, tra cui la SACE, e quindi sui cittadini italiani. Intanto non ha però mantenuto le condizioni ambientali del contratto, con cui si era impegnata a non distruggere foreste di particolare valore e a non usare legname proveniente dalla deforestazione.
APP non ha mantenuto nessuna delle due condizioni ambientali, alle quali si era impegnata, e ora si lancia in nuovi investimenti che, oltre ad essere rischiosi dal punto di vista finanziario, sono altamente pericolosi per le ultime foreste. Un'azienda italiana, la Celli Paper, sta già rifornendo APP di nuovi macchinari per i suoi impianti in Cina. Questo tipo di investimenti non può essere sostenuto con denaro pubblico".
Il nuovo impianto, che verrà utilizzato anche da APP,, sorgerà nella parte meridionale di Sumatra, e produrrà tra 1,5 e 2 milioni l'anno di tonnellate di cellulosa kraft. Si tratta della linea di produzione più grande del mondo, ed è destinata a incrementare drasticamente la produzione - ma anche il consumo di legno dell'impresa.
APP, nel frattempo, continua ad annunciare nuove politiche ed impegni per la tutela delle foreste che puntualmente disattende e la costruzione della nuova gigantesca cartiera mostra chiaramente quali sono le intenzioni dell'azienda: sfruttare fino all'ultimo albero le foreste di Sumatra".
Le associazioni chiedono formalmente che le agenzie di credito alle esportazioni non sostengano progetti legati alla deforestazione.