Le associazioni ambientaliste: fermiamo la distruzione del patrimonio forestale nella preSila crotonese
Crotone, Martedì 26 novembre 2008 - Nella preSila crotonese, come in altre aree anche all'interno del Parco nazionale della Sila, i comuni si apprestano a far abbattere foreste secolari.
Le Associazioni WWF Calabria ItaliaNostra Calabria Enpa Lipu Crotone Legambiente Crotone Agorà Kroton Cea del Marchesato Arci Provinciale Crotone Associazione Santi e Briganti Associazione Explora denunciano un nuovo scempio contro il patrimonio forstale.
Il Comune di Cotronei, in località Serra di Paola, e il Comune di Mesoraca, in località Serra di Cocciolo, sempre in territorio di Cotronei, hanno deciso di vendere alcuni lotti di magnifici querceti e lecceti di loro proprietà. Le querce secolari di proprietà del Comune di Mesoraca sono già state "martellate", cioè sono pronte per il taglio.
Si tratta di boschi di alto fusto secolari, tutti sani, tra gli ultimi rimasti nel crotonese, siti in un'area dichiarata IBA (Important Bird Area) e ZPS (Marchesato-Fiume Neto) per la presenza di numerose specie tutelate dalla Direttiva “Uccelli”, tra cui Nibbio reale, Biancone, Nibbio bruno, Picchio nero.
Trattandosi poi di boschi radi e radicati in terreni di forte pendenza, non ci sarebbero i requisiti del taglio silvo-colturale a causa del rischio di possibili seri dissesti idrogeologici. Si tratta inoltre di due aree di particolare bellezza paesaggistica, meritevoli di tutela, e purtroppo soggette da tempo a furti di legname.
Le associazioni ricordano che l'intervento nelle IBA e nelle ZPS espone al rischio di sanzioni da parte dell'Unione Europea e si domandano se sia stata rispettata la Direttiva Uccelli 79/409/CEEe se sia stata compiuta la Valutazione di Incidenza da parte delle Amministrazioni interessate.
"Questa terra non l'abbiamo ereditata dai nostri padri ma l'abbiamo ricevuta in prestito dai nostri nipoti" affermano il comunicato delle associazioni, citando una massima degli Indiani d'America. E chiedono di porre fine allo scempio del patrimonio forestale in Calabria, che dura ormai da anni, invitando i Comuni di Cotronei e di Mesoraca a trovare attività alternative ed ecosostenibili per potenziare le risorse economiche del loro territorio, e i cittadini dei comuni interessati, a intervenire al più presto evitare che siano svenduti i gioielli di famiglia, costituiti da un patrimonio forestale di immenso valore, da custodire gelosamente per consegnarlo intatto alle generazioni future.