Una sentenza della Corte Suprema dimostra che la Columbia Britannica (Canada) non garantisce affatto la protezione delle foreste millenarie di abeti di Douglas. La causa, intentata dalla Western Canada Wilderness Committee and dal ForestEthics Solutions Society, si è conclusa con una sentenza in base alla quale il governo non è affatto obbligato dalla legge a proteggere le residue (e minacciate) foreste millenarie. "La corte ha confermato quello che gli ambientalisti hanno sostenuto per anni , che la legge forestale non protegge le specie a rischio", ha dichiarato Torrance Coste, attivisti adel Wilderness Committee dell’Isola di Vancouver.

 

Circa l’87 per cento delle specie a rischio in British Columbia non gode di alcuna protezione, ha spiegato Morgan Blakley , avvocato di Ecojustice. “E’ ora che la British Columbia adotti una legge per la protezione delle specie boschive in vie di estinzione, come il caribù di montagna e Gufo macchiato”.

Secondo i dati del governo e le stesse prove sancite dal tribunale, non restano che 2,75 chilometri quadrati di foreste millenarie intatte.

Intanto il governo della Columbia Britannica , si appresta a cambiare la legislazione che regola il passaggio di proprietà delle zone boschive, favorendone l’acquisizione da parte delle compagnie del legname. la Ancient Forest Alliance, la Canadian Parks la Wilderness Society, Canopy, ForestEthics Solutions, Greenpeace, Sierra Club, Wildsight e la West Coast Environmental Law Association chiedono di respingere una simile legge e di approvare un piano di azione per il recupero delle foreste danneggiate.

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