Il 2017 è stato il secondo anno nero della deforestazione tropicale. Secondo World Resources Institute, l'anno scorso ha segnato peggior record di deforestazione, secondo i dati di perdita di copertura forestale nei paesi tropicali forniti dall'Università del Maryland, e pubblicati su Global Forest Watch. Nel 2017, i tropici hanno perduto 15,8 milioni di ettari d copertura forestale, un'area grande quanto il Bangladesh: 40 campi da calcio al minuto per tutta la durata dell'anno.


Malgrado gli sforzi volti a per la deforestazione tropicale, questa sembra essere aumentata costantemente negli ultimi 17 anni. E se i disastri naturali come incendi e tempeste giocano un ruolo sempre più importante, anche in conseguenza al cambiamento climatico, l’abbattimento delle foreste per fare spazio alla produzione agricola e alle piantagioni è il fattore principale.
 


La Colombia ha affrontato uno dei più drammatici aumenti della perdita di forestale,  con un aumento del 46% rispetto al 2016 e più del doppio rispetto al quinquennio precedente. Quasi la metà del fenomeno si è verificata nelle tre regioni al confine del bioma amazzonico (Meta, Guaviare e Caqueta), con nuovi focolai di deforestazione nelle aree ancora intatti. Questo è dovuto in gran parte all’accordo di pace con la guerriglia delle Forze armate rivoluzionarie della Colombia (FARC), il più grande gruppo ribelle del paese: quando queste hanno ceduto il controllo su vaste aree forestali remote si è scatenata dal corsa alla terra da parte degli speculatori (portando con sé un alto numero di vittime tra i contadini locali).

Il Brasile ha registrato il suo secondo anno di picco di deforestazione, dopo ill 2016.
L'aumento arriva nonostante il calo dei tassi di deforestazione, ed è principalmente dovuto agli incendi nell’Amazzonia, che hanno causato il 31 per cento della perdita forestale. Quasi tutti gli incendi nella regione sono stati appiccati per creare pascoli o piantagioni La mancanza di controlli sul divieto di incendi, l'incertezza politica ed economica, l’abbandono delle politiche di protezione ambientale da parte della attuale amministrazione hanno fatto il resto.
 

A differenza della maggior parte delle foreste tropicali, nel 2017 l'Indonesia ha subito un calo del 60% nella deforestazione. Questa è cresciuta a Sumatra, con la perdita di  7.500 ettari di  foresta primaria, mentre ha rallentato in Borneo e Papua, anche grazie alle politiche governative di protezione delle torbiere. Il probabile cambio di governo in seguito alle elezioni del prossimo novembre potrebbe però invertire questo trend. .

La Repubblica Democratica del Congo (RDC) ha invece segnato una deforestazione da record nel 2017, con una crescita del 6 per cento rispetto al 2016. Anche qui la creazione di piantagioni, assieme alla produzione di carbonella, sono responsabili di quasi il 70 per cento della deforestazione. Nel 2017 il 3% dei tagli si è verificato nelle aree protette e il 10% nelle concessioni di forestali.
 
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