La stragrande maggioranza degli europei vuole nuove leggi che assicurino la protezione delle foreste regolando le importazioni del cibo e dei prodotti a base di legno. Lo rivela un sondaggio eseguito da YouGov secondo cui L'87% degli intervistati nei 25 paesi dell’Unione Europea ritiene necessaria una legge in grado di proteggere le foreste. Il novantuno percento degli intervistato ha affermato di essere profondamente preoccupato per il destino delle foreste e ritiene che la deforestazione sia dannosa per l'umanità e per la fauna selvatica.

Il sondaggio, è stato pubblicato in vista della giornata internazionale della biodiversità, mercoledì 22 maggio, ed è stato commissionato dall'Environmental Investigation Agency, dal Fern, da Greenpeace e dal WWF.

"Gli europei hanno detto chiaramente che sono preoccupati per le terribili conseguenze della deforestazione e non vogliono essere complici di questa tragedia. Non vogliono comprare formaggi, bistecche o snack contaminati dalla distruzione delle foreste” ha spiegato Hannah Mowat. "Vogliono nuove leggi che assicurino di non contribuire alla deforestazione ogni volta che fanno la spesa".

Il sondaggio conclude inoltre che la maggioranza dei cittadini dell’Unione Europea ritiene che i propri governi nazionali (sessantasei per cento) e la stessa Unione (il sessantuno percento) stiano facendo troppo poco per contrastare la deforestazione globale.

"Alcuni paesi, come la Francia o l'Olanda, stanno agendo per fermare la deforestazione. Ma iniziative frammentarie non bastano perché possono essere aggirate attraverso sussidiarie in altri paesi europei. La soluzione è una legge europea. E’ l’ultima chance per  fermare la deforestazione entro il 2020", ha aggiunto Mowat.

Il sondaggio è stato pubblicato mentre la Commissione europea, presieduta da Jean Claude Juncker fino al novembre 2019, è impegnata a presentare un piano per intensificare l'azione dell'UE contro la deforestazione. Non è chiaro se tale piano includerà proposte di nuove leggi.

Il Parlamento europeo, i governi, i cittadini europei e le associazioni hanno chiesto misure normative per garantire che i prodotti immessi sul mercato dell'UE non siano causa di deforestazione o di violazioni dei diritti umani. Allo stesso modo, nuove leggi dovrebbero impedire alle banche europee di promuovere la deforestazione globale.

L’Unione Europea si è impegnata a fermare la deforestazione entro il 2020. Eppure resta uno dei principali mercati di prodotti agricoli, di carne bovina, olio di palma, soia e cacao, che hanno un forte impatto sulle foreste del pianeta. L'agricoltura è una delle cause principali della distruzione delle foreste primarie, secondo quanto riportano le agenzie dell’ONU.

 

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