"Un sistematico quadro di violenza" è quanto emerge dall'inchiesta sullo stupro di una donna Penan da parte degli uomini delle compagnie del legno malesi. Il Penan Support Group, una coalizione di 36 associazioni malesi, ha presentato nuove prove sulle violenze abusi sessuali di ragazze e donne indigene da parte degli uomini delle compagnie del legno nella provincia malese del Sarawak, nel Borneo.


Il rapporto presenta sette casi documentati di violenza sessuale e conclude che "tutti i casi di indicano un sistematico quadro di violenza", che comprende "molestie, sequestro, stupro, aggressione fisica, la violenza psicologica, la coercizione al matrimonio e l'abbandono in caso di gravidanza." Una commissione d'inchiesta ha  visitato tre comunità Penan e una comunità Kenyah, oltre a raccogliere prove da altre tredici comunità Penan. "Il rapporto è il risultato di una missione d'inchiesta  nella regione del denominata Sarawak Upper Baram. La missione, effettuata nel novembre 2009, era composta dal Penan Support Group, dal FORUM-ASIA e dall'Asian Indigenous Women's Network.

Penan Support Group sollecita le autorità malesi ad intervenire con fermezza in sostegno alle vittime degli abusi sessuali, e per prevenire nuovi casi di violenza sessuale e di rimuovere il quadro di negazione dei loro diritti civili e territoriali delle comunità indigene.

La missione è stata organizzata in seguito al rifiuto da parte dela polizia del Sarawak di investigare sulle denuncie di violenza sessuale, tra cui diverse denuncie di violenza sessuale su ragazze Penan da parte di uomini dei gruppi forestali Samling e Interhill, fortemente legati all'estabishment del Sarawak.

 

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