Sei villaggi jumma ridotti in cenere e numerosi indigeni attaccati dai coloni bengalesi nelle Chittagong Hill Tracts del Bangladesh. I disordini sono scoppiati quando alcuni Jumma hanno sorpreso dei coloni a disboscare la loro foresta ancestrale. Si è verificato uno scontro nel corso del quale sono morti tre coloni. Secondo quanto riportato da Survival, a seguito di questi fatti, i coloni hanno dato alle fiamme oltre 90 case jumma e che hanno ferito almeno 20 indigeni, con il sostegno dell’esercito.


Numerosi Jumma risultano dispersi, alcuni si pensa che siano stati uccisi mentre altri potrebbero essere fuggiti nella foresta.
Da oltre 60 anni Il governo del Bangladesh trasferisce coloni bengalesi nelle terre degli Jumma. La tensione tra le comunità resta alta, e lo scoppio di un episodio di violenza in un villaggio, spesso provoca azioni di ritorsione in un altro. Secondo gli Jumma,  esercito e polizia abbiano impedito a una squadra d’assistenza di portare aiuto agli Jumma e di visitare i villaggi colpiti. "Vogliono che le vittime muoiano senza cibo e riparo" ha dichiarato Rabi Shankar Talukder, capogruppo della squadra.

 

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