Nuova minaccia per le terre degli Indiani Yanomami: il ministro della difesa ha infatti riferito di un "errore" commesso nella demarcazione del Parco Yanomami e della necessità di una "revisione" dell'area, vale a dire di una sua riduzione. La sopravvivenza degli Yanomami dipende dalla demarcazione dell'area, che è stata riconosciuta nel 1992 dopo una ventennale campagna condotta in Brasile dalla Commissione Pro-Yanomami e, a livello internazionale, da Survival. La sua riduzione porterebbe a una catastrofe liberando nuovamente l'accesso a minatori e disboscatori.
Sulle terre indigene incombe anche altro pericolo, rappresentato dalle tre caserme costruite nel territorio, in cui milatari hanno già importato malattie a trasmissione sessuale. Recentemente è stato avanzato il progetto di costruzione di una quarta caserma, nei pressi del villaggio yanomami di Ericó. L'Esercito ha addirittura annunciato l'intenzione di costruire un'intera linea di caserme lungo tutta la frontiera del nord del Brasile. Se dovesse accadere, per gli Yanomami significherebbe l'inizio di una distruzione devastante.