Un Indiano Guarani è stato ucciso ieri in un’imboscata. Secondo quanto riporta Survival, gli assassini sarebbero dei sicari assoldati dagli allevatori che hanno occupato la terra della sua comunità, nel Brasile meridionale. Il leader della comunità di Paraguassú ha raccontato che Celso Rodrigues, 42 anni, "è rimasto vittima di un'imboscata da parte di due sicari mentre camminava vicino a un ruscello. Suo padre è molto triste e arrabbiato, lo sono anch’io… è molto doloroso veder morire i nostri parenti."

 Lo scorso agosto i Guarani di Paraguassú avevano rioccupato parte della loro terra ancestrale, conosciuta come Arroio Korá. Da allora hanno subito numerose violenze e intimidazioni. "Le nostre famiglie sono state costrette ad abbandonare questa terra. Noi abbiamo deciso di tornare; la nostra terra è il nostro cibo" ha dichiarato un Guarani ad Arroio Korá. "Sono dovuto scappare diverse volte dalle pallottole. Fa davvero male perché gli allevatori continuano a minacciarci, ma noi abbiamo deciso di rimanere qui. Per farci andare via, gli allevatori dovranno ucciderci tutti."

Quest’ultimo incidente dimostra le forti tensioni e le violenze ai danni degli Indiani dello stato del Mato Grosso do Sul: una conseguenza della mancata demarcazione delle loro terre ancestrali da parte del governo, in violazione della legge. Molti di loro hanno subito il furto delle loro terre per far spazio ad allevamenti di bestiame, e piantagioni di soia e canna da zucchero. Oggi vivono in riserve sovraffollate o accampati ai lati della strada, e soffrono malnutrizione, alcolismo e violenze. L'omicidio si aggiunge all’uccisione di un Indio Terena da parte della polizia il mese scorso.

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