Nella notte di lunedì 18 marzo è stato assassinato con 15 colpi di pistola il dirigente indigeno costaricano Sergio Rojas. Da anni Sergio si batteva in difesa del suo popolo e contro l’usurpazione dei loro territori nella zona sud del Paese. Un impegno durato anni, marcati dalla repressione e dalla persecuzione nei confronti del popolo Bribri di Salitre. Negli ultimi anni Sergio è stato incarcerato, minacciato e infine ucciso.
L'associazione britannica Global Witness segnala una crescente ondata di omicidi di difensori dell'ambiente, in gran parte leader indigeni, segnalandone circa duecento ogni anno, anche probabilmente il numero degli omicidi passati sotto silenzio è molti più alto. La pressante corsa all'occupazione di terre, alimentata dalla crescente domanda di prodotti per il mercato internazionale, ha portato il conflitto sempre violento verso le terre delle comunità indigene.