Una buona notizia per I popoli indigeni di tutto il Brasile: i giudici della Corte Suprema del paese ha votato a favore dei diritti territoriali dei popoli di Raposa-Serra do Sol.
Raposa-Serra do Sol (Terra della Volpe e Montagna del Sole) si trova nello stato amazzonico di Roraima ed è la terra ancestrale di circa 18/20.000 Indiani appartenenti alle tribù Makuxi, Wapixana, Tuarepang, Ingarikò e Patamona.
Dopo oltre trent’anni di battaglie da parte degli Indiani, il governo brasiliano aveva finalmente riconosciuto Raposa-Serra do Sol come territorio indigeno con un decreto firmato dal presidente Lula nell'aprile 2005. Nonostante questo, un piccolo gruppo di potenti imprenditori agricoli, sostenuti dai politici locali, si era rifiutato di lasciare l’area e si era appellato alla Corte per rimettere in discussione la sua demarcazione. Contemporaneamente, aveva lanciato una violenta campagna contro gli Indiani con l’obiettivo di evitare l’espulsione. Uno degli imprenditori locali è stato ripreso mentre assaliva una comunità di Makuxi con fucili e bottiglie incendiarie. Durante l’attacco erano stati feriti 10 Indiani.
Gli otto degli undici giudici della Corte hanno riconfermato i diritti territoriali degli indigeni dichiarando che la loro terra è stata demarcata in conformità con la costituzione. Hanno anche sancito l'importanza di mantenere integri i territori indigeni come aree uniche indivise e riconosciuto che l'esistenza di territori indigeni lungo i confini del paese non costituisce un rischio per la sovranità nazionale. I giudici hanno anche decretato l'allontanamento degli imprenditori agrari pur senza specificare la data.
I popoli di Raposa-Serra do Sol ritengono che la perdita della loro terra avrebbe distrutto il loro stile di vita e le loro esistenze. Il caso giudiziario rivestiva un'importanza simbolica per tutti i popoli indigeni dell'intero Brasile. Una risoluzione negativa, infatti, avrebbe potuto rimettere in discussione anche la demarcazione di tutti gli altri territori del paese.