8 luglio 2008 - Secondo quanto riferisce l’organizzazione indigena CIPIACI, in Perù i disboscatori illegali avrebbero assassinato diversi indios non ancora contattati e avrebbero dato fuoco alle loro case, riducendole in cenere. 

"I disboscatori hanno invaso una riserva destinata agli indios isolati e hanno costruito illegalmente una rete di strade per il trasporto del legname", denuncia il rapporto della CIPIACI. Questi incidenti si sono verificati in un’area molto vicina a quella in cui, recentemente, sono state scattate foto agli Indiani isolati pubblicate dai media di tutto il mondo.
Secondo la CIPIACI, tra le conseguenze collaterali del taglio illegale, vi sono omicidi, attentati incendiari, senza che le autorià intervengano. Le sistematiche persecuzioni hanno portato numerosi indios a cercare rifugio oltre il confine brasiliano. 
Stephen Corry, di Survival International, ha chiesto al governo di agire: “Se c'era bisogno di un segnale forte, eccolo: uccisioni, incendi, invasione della terre indigene. Il governo deve organizzarsi, deve assumersi le proprie responsabilità e proteggere suoi cittadini più vulnerabili. Deve tutto ciò che è in suo potere per garantire agli Indiani di poter vivere in pace sulle loro terre".
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