Hanno già superato una diverse catastrofi climatiche negli ultimi 4 mila anni. Per questo, gli alberi delle foreste tropicali africane sono più resistenti di quelli della foresta amazzonica, in America Latina. E’ la conclusione a cui sono giunti gli esperti al termine di una conferenza internazionale di tre giorni sull’argomento, organizzata dall’università di Oxford. Le foreste africane hanno già subito una selezione delle varietà di piante in grado di sopravvivere alle mutate condizioni climatiche e presentano un grado di diversità biologica più basso rispetto alla foresta amazzonica. Allo stesso tempo, però, proprio il superamento di regimi climatici difficili ha reso questi ecosistemi più resistenti ai cambiamenti climatici avvenuti nell’ultimo secolo. Inoltre, nelle foreste africane crescono alberi più grandi e producono più biomassa.
"Un fatto che sicuramente è saltato all’occhio è quanto poco sappiamo del clima africano rispetto ad altre regioni del mondo" ha spiegato il professor Yadvinder Malhi alla BBC News.
Ma gli esperti non sono riusciti a dare una spiegazione a questo fattore anche perché è stata riscontrata una sostanziale carenza di dati sui territori forestali africani, rispetto a quelli del continente americano. "Questa scarsità di dati – afferma Mark New, dell’università di Città del Capo – rende molto difficile fare previsioni affidabili su ciò che il futuro potrebbe riservare a queste foreste in seguito ai cambiamenti climatici".
Ci sono grandi vuoti nei dati, ad esempio non abbiamo alcuna rivelazione proveniente dall’intero Bacino del Congo - ha aggiunto il professor Malhi- Un mio collega ha espresso in modo efficace le nostre conoscenze: ponendo un valore di 100 alla fascia costiera dell'Africa occidentale e al Sahel, che sono stati intensamente studiati, nel Bacino del Congo siamo a 10 su 100. Quel che sappiamo su cosa controlli il clima e la variabilità in Congo è praticamente zero".