Per anni la comunità scientifica ha ritenuto che le foreste più antiche fossero neutrali riguardo all'assorbimento di carbonio, ossia che assorbissero la stessa quantità di carbonio immessa in atmosfera. Questo argomento è stato il cavallo di battaglia dell'industria forestale, che assumeva il principio in base al quale abbattendo più alberi, si stimola la ricrescita e quindi aumenta l'assorbimento di carbonio.
Ma nuove prove indicano che le cose non stanno così. Infatti le foreste continuano ad accumulare carbonio per centinaia di anni.
Quando una foresta è giovane, cresce rapidamente, sequestrando carbonio dall'atmosfera attraverso la fotosintesi. L'energia del sole viene impiegata per fissare il carbonio nel suolo e nella vegetazione. Al tempo stesso le foreste rilasciano carbonio, per traspirazione e attraverso la decomposizione batterica della materia morta. In teoria quando la foresta è matura, la quantità di carbonio fissato tramite la fotosintesi equivale la quantità di carbonio rilasciato nella traspirazione e nella decomposizione. Quando però la foresta diventa più densa, i raggi del solo non riescono a filtrare fino al suolo, e questo stimola una ulteriore crescita. 
Lo studio della Oregon State University e  del Wood’s Hole Research Center in Massachusetts, pubblicato dal numero di settembre di Nature, suggerisce che la quantità di carbonio depositato, tanto nel suolo che nella vegetazione, ecceda quella del carbonio rilasciato, anche nel caso delle foreste mature. 
Lo studio si basa sull'elaborazione di dati raccolti in oltre 500 siti di foreste datate tra i 150 e gli 800 anni, e dimostrano che malgrado un certo rallentamento, anche le foreste di oltre 500 anni continuano ad assorbire più carbonio di quanto non ne rilascino.
Le foreste più antiche accumulano carbonio più lentamente delle foreste giovani, ma la quantità totale del carbonio che esse sequestrano è di gran lunga maggiore. Abbattere una foresta millenaria provoca quindi una dispersione in atmosfera di ingenti quantità di carbonio. La deforestazione attualmente è responsabile di circa un 20% delle emissioni di carbonio in atmosfera.

Joomla templates by a4joomla