L'attivista ambientalista russa Yevgenia Chirikova è stata arrestata dopo una conferenza stampa tenutasi presso la Independent Media Centre di Mosca. Yevgenia Chirikova ha iniziato la sua battaglia nel 2007, quando ha fondato il gruppo Ecodefense, per proteggere la foresta di Khimki, a nord di Mosca, dalla costruzione di una autostrada che la taglierà in due.
Yevgenia Chirikova è accusati di resistenza alla polizia durante un'operazione di polizia avvenuta lo scorso 28 Luglio 2010 nel campo di Khimki Forest.
Dopo l'interrogatorio, Evgenia Chirikova è stata condotta presso il tribunale di Khimki e nonostante le prove contraddittorie presentate da testimoni legati alla polizia, è stata giudicata colpevole di manifestazione non autorizzata, e multata di 1.500 rubli ( circa 38 euro). Lo stesso giorno, in un altro processo la Chirikova è stata giudicata colpevole resistenza alla polizia, e multata 800 rubli (circa 20 euro), in relazione agli eventi del 28 luglio.
Il campo allestito dagli attivisti ambientalisti nella foresta di Khimki ha subito diversi attacchi. Il 23 luglio 2010, 40-50 guardie di sicurezza privata ingaggiate dalla società di costruzioni autostradali, assieme a una banda di teppisti estremisti di destra ha aggredito il gruppo. La Polizia, chiamata dalla signora Evgenia Chirikova non è intervenuta, ma è arrivata sul posto a cose fatte ed ha arrestato sette degli attivisti aggrediti, assieme a due giornalisti, Elena Kostyuchenko, del giornale Novaya Gazeta e Yuri Timoveyev, reporter della praghese Radio Liberty, che stati condotti nella vicina stazione di polizia vicina. La giornalista Elena Kostyuchenko ha subito una lesione al collo in seguito di colpo violento ricevuto al momento dell'arresto.