Questa mattina sette attivisti di Greenpeace si sono arrampicati e poi incatenati su due gru della nave Enif, nel porto di Amburgo, che portava 300 metri cubi di mogano tagliato illegalmente nell'Amazzonia brasiliana. Gli attivisti hanno spiegato uno striscione con scritto Salviamo le ultime foreste primarie". 10 attivisti e 2 sub si sono gettati nelle acque del porto per impedire alla nave di attraccare. 

Da ottobre scorso, l'agenzia brasiliana per l'ambiente ha bandito il commercio del mogano, in seguito al dossier presentato da Greenpeace che denunciava i tagli illegali nelle terre abitate dagli indios.
"Questo mogano proviene dalle ultime foreste intatte dell'Amazzonia ed è destinato ai nostri mobili- ha detto Sergio Baffoni, responsabile della Campagna Foreste di Greenpeace l'altro ieri, a Salerno, abbiamo bloccato una nave che portava altro legname tropicale, questa volta dal Camerun. Il nostro paese è il secondo importatore a livello mondiale da questo paese, le cui operazioni forestali hanno spesso carattere distruttivo, quando non illegale. Se in Amazzonia rischiano di scomparire i giaguari, in Africa sono a rischio le grandi scimmie, scimpanzé e gorilla".

 

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