Le associazioni ambientaliste siberiane hanno finalmente ottenuto la chiusura della discussa cartiera di Baikalsk, che per deenni ha riversato nelle cristalline acque del Lago Baikal 100.000 metri cubi di scarichi tossici al giorno. Il Baikal è il lago più profondo del mondo, oltre 1.500 metro di profondità. La sua enorme massa d'acqua fino ad oggi ha compensato l'inquinamento, ma una volta compromesso, saranno necessari secoli prima che le sue acque completino il ricambio.
La Continantal Management, l'impresa che controlla la cartiera, sta ora tentando di ottenere dal governo ulteriori fondi per rinnovare gli impianti e riprendere la produzione, tenendo in ostaggio i 1.400 lavoratori appena lincenziati e privi di alternative. L'economia della zona era stata basata sullo sviluppo della cartiera, mentre è necessario sviluppare un piano di sviluppo basato su tecnologie verdi.
Le associazioni del Baikal chiedono proprio un piano di sviluppo territoriale basato sul turismo e su energie rinnovabili. E la definitiva chiusura della cartiera.