La riserva forestale protetta dell'Isola di Bugala, nel Lago Vittoria, rischia di essere convertita in piantagioni di palma da olio. La compagnia keniota BIDCO fa da anni pressione sul Ministero dell'Ambiente affinché rilasci i permessi per abbattere la vegetazione e stabilire la piantagione. Fino ad oggi il progetto è stato fermato da considerazionei di carattere ambientale: deforestazione, sedimentazione e perdita di biodiversità. Ma secondo Mongabay, il Ministro dell'Agricoltura Hope Mwesigye ha scritto al Ministro dell'Ambiente chiedendo il rilascio dei permessi.


La BIDCO lavora in partnership con il governo ugandese, ma il progetto necessita dell'approvazione da parte del Ministero dell'Ambiente. L'impresa richiede un'area di 10.000 ettari. Negli anni passati ha già abbattuto 8 mila ettari di foresta trasformandoli in piantagione, una attività che ha distrutto la credibilità aziendale della BIDCO.

Il tasso annuale di deforestazione in Uganda è salito del 21 per cento dalla fine degli anni novanta. Il paese ha perduto una media di 86.400 ettari di foresta, il 2,1 per cento di tutta la sua copertura forestale (1,3 milioni di ettari). Tra i fattori tradizionali di deforestazione, l'espansione dell'agricoltura e forme intensive di prelievo di legname da ardere, ma le attività industriali, in particolare l'estensione delle piantagioni per il biocarburante, le stanno rapidamente sostituendo. L'Uganda ospita oltre 5.000 specie di piante, 345 di mammiferi e 1.015 si uccelli, ma questa ricchezza biologica è minacciata dal progressivo ritirarsi delle foreste.

 

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