Yamoussoukro, 27 giugno 2008 - Dal febbraio 2008 l'impresa agricola PALM-CI ha iniziato a prendere possesso dei 6.000 ettari di foresta umida per convertirli in piantagioni di palma da olio. L'impresa ha già completato il reticolo di canali che verranno utilizzati per il trasporto dei tronchi e quindi per il drenaggio della torba.
Una volta prosciugata, la torba diviene idrorepellente, e inizia a ossidarsi, rilasciando in atmosfera grandissime quantità di carbonio.
Nel frattempo le comunità locali hanno annunciato la loro intenzione di difendere le loro terre tradizionali, occupate dalla PALM-CI.
Le foreste umide di Tanoé, nel dipartimento di Adiakà, sono l'ultimo blocco forestale nell'angolo sud-orientale della Costa d'Avorio. Protette dal terreno paludoso che scoraggiava tanto il taglio selettivo di legnami pregiati quanto l'espansione ad uso agricolo, ora sono minacciate dall'espansione delle piantagioni di palma da olio.
Queste foreste si estendono nelle sottoprefetture di Noah, Nouamou e Tiapoum, ai margini dei villaggi di Kongodjan Tanoé, Kadjakro, Yao-Akakro, Kotouagnouan, Dohouan, Atchimanou, Saykro e Nouamou. Per gli abitanti di queste comunità, la foresta è una essenziale riserva di pesca, cibo e piante medicinali.
Le foreste umide di Tanoé sono importantissime per numerosi ecosistemi d'acqua dolce, e ospitano specie endemiche e minacciate di primati come il colobo rosso di Miss Waldron (Piliocolobus badius waldronae), il cercopiteco diana (Cercopithecus diana roloway) e il cercopiteco dal collare (Cercocebus atys lunulatus).
L'Unilever è legata alla PALM-CI da investimenti di lungo periodo e siede nel suo consiglio di amministrazione. Il principale cliente della PALM-CI è la joint venture, dietro cui c'è sempre la Unilever. Questo gigante dell'industria alimentare è attivo nel settore dell'olio di palma, e dirige il discusso standard di certificazione Roundtable for Sustainable Palm Oil (RSPO). Di fatto fanno parte del RSPO tutte le principali imprese accusate della espansione illegale delle piantagioni di olio di palma nelle foreste pluviali.
Mentre ha concordato con Greenpeace una moratoria sull'olio di palma proveniente dalle foreste umide dell'Indonesia, Unilever continua q promuovere l'espansione delle piantagioni nelle foreste umide dell'Africa.