Brazzaville, 20 agosto 2002 - E' stato finalmente rilasciato, dopo tre mesi di detenzione senza processo, Joseph Melloh, arrestato mentre investigava sul bracconaggio nella concessione di taglio della compagnia del legno svizzero-tedesca Congolaise Industrielle du Bois (CIB).

Joseph Melloh, ex cacciatore divenuto ambientalista, da anni investiga sui legami tra bracconaggio e compagnie del legno. Joseph Melloh è stato arrestato per aver filmato le operazioni forestali della CIB ed aver eseguito interviste tra la gente del luogo.

Le investigazioni condotte da Joseph Melloh erano finalizzate all'applicazione della legge congolese, ma l'ambientalista è stato condannato sulla base di accuse infondate, a tre mesi di detenzione (che nel frattempo ha già scontato). Le illegalità delle compagnie del legno, oltre a minacciare la fauna, sottraggono allo stato milioni di dollari ogni anno.
Malgrado ciò molti paesi non hanno creato un quadro legale per lo sviluppo di un monitoraggio indipendente. E invece di punire i criminali, condannano chi cerca di far rispettare la legge.

Greenpeace ritiene che lo sviluppo di un monitoraggio indipendente, come già  praticato in Camerun, sia essenziale alla piena attuazione della legge e al raggiungimento di una gestione sostenibile delle foreste. Senza tale monitoraggio, lo stesso programma della Banca Mondiale per l'applicazione della lette forestale è destinato a rimanere ben poca cosa.

In occasione del secondo Vertice della Terra che si terrà nei prossimi giorni a Johannesburg, Greenpeace chiede ai governi di impegnarsi allo sviluppo di un quadro internazionale che vincoli le imprese alle proprie responsabilità , dimostrando trasparenza e accettando veridiche indipendenti.

 

 

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