Roma, 22 settembre 2004 - Esce oggi per i tipi della Bompiani il libro di Andrea De Carlo Giro di vento", il primo libro ad alta tiratura pubblicato in Italia su carta amica delle foreste. Il romanzo, infatti, è stato stampato in 130.000 copie su carta riciclata sbiancata senza cloro (con 50% fibre postconsumo)."In questo modo De Carlo, assieme a Greenpeace, ha smentito i vecchi luoghi comuni sulla carta riciclata, secondo cui sarebbe di bassa qualità, costerebbe troppo, potrebbe essere impiegata solo in produzioni di nicchia" ha commentato Sergio Baffoni, responsabile campagna
foreste di Greenpeace.
"Giro di vento è venuto bene quanto un libro stampato su carta di cellulosa vergine e, cosa sorpredente, non è costato di più "Farò di tutto per convincere i miei colleghi ancora indifferenti o semplicemente poco informati a fare pressione sui loro editori" scrive Andrea De Carlo su "Famiglia Cristiana" in edicola domani.
Greenpeace denuncia come la carta impiegata dall'editoria provenga spesso dalle ultime foreste primarie del pianeta: i più grandi editori acquistano carta spesso senza conoscerne la provenienza. La situazione, allo stato attuale allarmante, è destinata a peggiorare sempre di più: dati OCSE informano che fra il 1995 e il 2020 è prevista una crescita del 77% del consumo mondiale di carta. Ecco perché Greenpeace ha avviato il progetto "Scrittori e editori per le foreste": in Canada, dove il progetto è stato avviato con successo tre anni fa, 67 editori si sono formalmente impegnati a
eliminare le fibre provenienti dalle foreste primarie in tutte le loro pubblicazioni entro un periodo di tre anni, e tre milioni di libri sono stati stampati su carta riciclata post-consumo. In Italia, oltre cinquanta scrittori hanno firmato l'appello di Greenpeace impegnandosi a chiedere ai propri editori di pubblicare i loro libri su carta che non provenga dalla distruzione delle foreste.
"E' importante che la carta sia riciclata o di provenienza certificata Fsc. Circolano certificazioni che poco garantiscono sulla reale provenienza non distruttiva della cellulosa" afferma Baffoni. Un recente sondaggio promosso da Greenpeace rivela che quasi il 90% dei lettori sarebbe disposto a pagare il proprio libro preferito almeno il 5% in più se fosse disponibile in "carta amica delle foreste". La percentuale cresce ulteriormente tra i grandi lettori (più di 20 libri in un anno).
Gli scrittori che hanno sottoscritto l'appello di Greenpeace per le foreste e si sono impegnati a stampare i propri libri su carta amica delle foreste:
Aldo Nove, Andrea De Carlo, Angelo Ferracuti, Anna Maria Carpi, Beppe Sassu, Carlo Grande, Dacia Maraini, Dario Voltolini, De Michele, Edoardo Albinati, Elisabetta Rasy, Enrico Brizzi, Enrico Rammert, Enzo Siciliano, Eraldo
Affinati, Erri De Luca, Fernanda Pivano, Filippo Casaccia, Francesca Ferrua, Francesca Piazzola Vitobello, Francesca Sanvitale, Fulvio Abbate, Gabriella Sica, Giancarlo De Cataldo, Gianpaolo Racca, Giovanni Dal Ponte, Girolamo De
Michele, Gudrun Dalla Via, Kuki Gallmann, Lidia Ravera, Lisa Ginzburg, Lorenzo Pavolini, Luciano De Crescenzo, Maria Ida Gaeta, Maria Venturi, Marinella Correggia, Mario Rivelli, Maurizio Maggiani, Niccolò Amanniti, Otto Gabos, Girolamo, Riccardo Brun, Roberto Cotroneo, Rosetta Loi, Rudy Ghedini, Sandra Petrignani, Sandro Veronesi, Sandrone Dazieri, Silvia Mucci, Stefano Benni, Ugo Riccarelli, Valerio Evangelisti, Veronica Bonelli, Wu Ming.