In Brasile dopo il Senato anche la Camera dei deputati ha approvato la legge sul nuovo codice forestale che prevede un allentamento dei controlli sulla deforestazione. Si tratta di un provvedimento controverso che concede l'amnistia a chi ha abbattuto illegalmente le foreste e autorizza la costruzione di fattorie nelle zone dissodate in maniera illecita prima del luglio 2008.

Gli ambientalisti definiscono "catastrofica" questa legge che metterebbe ulteriorimente a rischio la foresta Amazzonica, il più grande polmone verde del pianeta e l'habitat delle popolazione indigene.Sulla promulgazione, però, potrebbe porre il veto la presidente Dilma Roussef alla quale ambientalisti e agricoltori si erano già rivolti, nel marzo scorso, chiedendo di bloccare il provvedimento. All'inizio l'obiettivo della legge era impedire la deforestazione illegale e favorire la sopravvivenza dell'Amazzonia. Ma a conti fatti, se la legge entrasse effettivamente in vigore, ad avere la meglio sarebbero proprio i latifondisti e i fautori di un allentamento dei controlli sullo sfruttamento forestale.

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