Kuala Lumpur, 13 novembre 2008: La Tigre della Malesia e il rinoceronte di Sumatra rischiano di scomparire in seguito all'assalto delle foreste di Terengganu: un'area boscata 6.130 ettari adiacenti alle riserve naturali di Tembat e Petuang, pari a a 7.000 campi da calcio, sta per essere rasa al suolo.
Lo denuncia il WWF Malesia, citando immagini satellitari che mostrano chiaramente le vie aperte nella foresta dalle compagnie del legno. Le operazioni, iniziate tra il 2005 e il 2006, ossia prima delle autorizzazioni ufficiali, continuano spedite.
Secondo la stessa valutazione di impatto ambientale con cui sono stati approvati i progetti di sfruttamento forestale, circa il 30 per cento della popolazione di elefanti sarà forzata a scappare in altre aree, sconfinando con le piantagioni e i campi coltivati, provocando in questo modo i conflitti con i contadini, spesso conclusi con l'eccidio dei pachidermi.
Le attività forestali minacciano inoltre di inquinare i fiumi della zona, e di provocare erosione del suolo e mettono in forse i progetti di eco-turismo, che hanno rappresentato una opzione di sviluppo in armonia con la protezione dell'ambiente. La popolazione ittica del fiume mostra già chiari segni di declino.
Malgrado i segnali di crisi ambientale siano già conosciuti, le autorità Terengganu hanno declassato 49.107 ettari di foreste a finalità produttive, ossia all'abbattimento.
 
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