Moorim Paper, il secondo produttore cartario della Corea del Sud vanta di usare solo risorse che rispettano l'ambiente. Ma secondo un rapporto di attivisti ambientali in Corea e Indonesia pubblicato oggi, la realtà è ben diversa. Attraverso la sussidiaria PT Plasma Nutfah Marind Papua (PT PNMP) in Indonesia, Moorim ha abbattuto oltre 6.000 ettari di foreste incontaminate nella remota provincia di Papua tra il 2015 e il 2021 per produrre trucioli di legno per la fabbricazione della carta.

Protest in Seoul

Environmental Paper Network (EPN), una coalizione di oltre 150 ONG globali per la protezione delle foreste, e gruppi ambientalisti in Indonesia (Mighty Earth, Pusaka) e Corea (Solution for Our Climate, Advocates for Public Interest Law e  Federazione coreana per il movimento ambientale) hanno pubblicato il rapporto intitolato Trashing the Last Rainforest, Now Papua treasures are being dumped into the wastepaper bin (Devastazione delll'ultima foresta pluviale: come i tesori della Papua vengono gettati nel cestino della carta straccia).

Secondo il rapporto, la PT PNMP ha deforestato un hotspot chiave della biodiversità, che ospita 40 mammiferi, 30 rettili e 130 specie di pesci presenti nella Lista Rossa delle specie minacciate dell'Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN). La connessione si trova in un delicato ecosistema come luogo in cui foreste, paludi e savane si fondono in un ecosistema unico e fragile caratterizzato da dinamiche alluvionali.

L'impresa ha anche devastato palmeti da sago, aree da pesca e terreni di caccia in aree tradizionali dei clan indigeni. "Ora la gente del posto deve ora percorrere una distanza considerevole per trovare cibo", afferma il rapporto. Anche i luoghi sacri per gli indigeni sono stati demoliti.

Franky Samperante, direttore esecutivo della Fondazione Pusaka, ha sottolineato come il mancato rispetto dei diritti delle popolazioni indigene da parte di Moorim ha causato perdite socioeconomiche, culturali e ambientali. "Gli indigeni avevano già  difficoltà nel procacciarsi cibo e acqua bevibile, Questi non possono essere tutti sostituiti con qualche spicciolo", ha affermato Samperante in una dichiarazione congiunta rilasciata dall coalizione. "Il governo coreano deve prevedere sanzioni per presunte violazioni della società".

Sergio Baffoni dell'EPN ha affermato che la carta viene promossa in tutto il mondo come sostituto ecologico alla plastica, ma ancora proviene dalla deforestazione e dall'abuso dei diritti delle popolazioni indigene. "Non possiamo sacrificare gli ultimi paradisi del pianeta per prodotti che finiscono nella spazzatura entro poche ore dal loro primo utilizzo", ha detto Baffoni.

Il rapporto ha aggiunto che Moorim non ha neppure analizzato prima di abbattere le foreste, i valori di conservazione presenti nell'area, praticamente, tagliano alla cieca.

La coalizione ha richiede a Moorim Paper di impegnarsi pubblicamente ad una moratoria immediata del taglio. a una politica "no deforestazione, no torba, no sfruttamento" (NDPE). Deve inoltre analizzare quanto ancora non è stato distrutto, e impegnarsi a restaurare le foreste abbattute.

La coalizione ha anche esortato lo schema di certificazione FSC a indagare su come Moorm Paper abbia violato la sua policy.  "L'FSC deve intraprendere un'azione rapida contro qualsiasi azienda del genere che violi i suoi standard, altrimenti l'etichetta FSC è solo greenwash", ha affermato Rahmawati, di Annisa Rahmawati, di Mighty Earth.

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