Helsinki, 4 marzo 2009 - Sono le associazioni ambientaliste della Finlandia a lanciare l'allarme. Suomen Luonnonsuojeluliitto, Luonto-Liitto e Greenpeace hanno denunciato il taglio a raso delle foreste nel nord-est della Finlandia, uno degli ultimi grandi ecosistemi intatti d'Europa. Le foreste lapponi, con alberi di oltre 300 anni, vengono rase al suolo per produrre carta. I tronchi infatti riforniscono la cartirera di Oulu della Stora Enso, la principale industria cartaria europea.
"Non abbiamo alcun bisogno di alberi così vecchi, la nostra produzione non si basa su questo" ha dichiarato il responsabile ambientale della Stora Enso, Pekka Kallio-Mannila. Ma è smentito dal direttore regionale della stessa impresa, Kirsi-Maria Korhonen, che ha dichiarato "le foreste in questione sono catalogate per uso commerciale. Quindi non sono foreste centenarie, né di valore ambientale". Il fatto è che la Stora Enso ha dovuto ammettere di non essere in grado di escludere la presenza di alberi ultracentenari tra la propria materia prima, e ora questione su quanti alberi avessero effettivamente 300 anni, e quanti "appena" 200.
"Proprio quando la crisi forza le cartiere a tagliare la produzione, si continuano ad abbattere foreste incontaminate" è il commento amareggiato di Risto Mustonen, della Luonto-Liitto.