Il  WWF rende noto di aver presentato per conto dell’Associazione atto di significazione di parte offesa presso la Procura di Potenza in merito alle indagini che hanno portato il 12 febbraio scorso al sequestro da parte del Corpo Forestale dello Stato del piazzale del pozzo petrolifero Monte Grosso 2 nel comune di Brindisi di Montagna.

Il WWF sta seguendo con il Comitato No Oil ed altre associazioni la vicenda del pozzo di Monte Grosso 2 sin dal mese di novembre 2007, quando si rese nota l’intenzione di ripresa dei lavori di ricerca petrolifera sulla medesima piattaforma su cui era stato già perforato un pozzo negli anni 98-99, contestando la scelta del sito in quanto ubicata alle porte di Potenza, all’interno di area con vincolo idrogeologico, ricca di sorgenti, nonché all’interno della foresta demaniale Grancia Caterina e del primo parco storico rurale d’Italia; Il WWF aveva contestato inoltre diverse irregolarità nelle procedure autorizzative. Con l’atto di significazione di parte offesa il WWF intende quindi contribuire alle indagini in corso da parte delle autorità competenti e porre sin d’ora le condizioni per la costituzione di parte civile nell’eventuale procedimento penale che dovesse seguire a chiusura delle indagini. Il WWF coglie l’occasione per ribadire la propria contrarietà all’ulteriore estendersi su tutto il territorio regionale delle attività di ricerca ed estrazione petrolifera compromettendo in maniera sempre più grave le possibilità di sviluppo sostenibile della Basilicata.

 

 

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