Le imprese forestali finlandesi progettano di investire nell'industria cartaria russa. E' quanto annuncia il vicepresidente dell'Associazione finlandese dell'industria forestale Anders Portin. Tra gli obiettivi, l'esportazione in Russia di macchinari industriali per l'esbosco. Il Presidente Putin avrebbe già assicurato un ambiente favorevole agli investitori.
 
Ma un rapporto del WWF ricorda che proprio dalla Russia e attraverso la Finlandia  entrano ogni anno in Europa 10,4 milioni di metri cubi di legname di origine sospetta o illegale. Circa la metà di questo legno entra nell'Unione Europea attraverso la Finlandia, dove viene impiegato per produrre cellulosa e carta, che a loro volta vengono esportate verso altri paesi europei. 
Incurante dell'allarme, l'Associazione finlandese dell'industria forestale ha annunciato il suo prossimo obiettivo: costruire in Russia di una fitta rete di strade per consentire un efficiente e remunerativo sfruttamento delle foreste russe. Ma è proprio la costruzione di strade forestali il primo passo di un rapido decadimento della foresta. Numerosi studi correlano direttamente l'aperture di nuove strade al degrado e successivamente alla completa distruzione delle foreste circostanti, esposte a ondate crescenti di prelievo indiscriminato (illegale o meno) e successivamente alla conversione agricola.

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