Lo scorso anno sette Pigmei Mbuti del Semliki, una valle nella parte più occidentale dell'Uganda, vennero arrestati ed imprigionati senza alcun processo. Erano stati accusati di aver aiutato i ribelli delle Forze Democratiche Alleate (ADF) che hanno le loro basi nelle montagne Ruwenzori e nelle aree di confine della Repubblica Democratica del Congo (DRC). In Uganda sono sopravvissuti solo 72 Mbuti e dunque la scomparsa di sette uomini adulti, compreso il loro leader, avrebbe rappresentato una grave minaccia alla sopravvivenza dell'intero popolo.
Oggi il gruppo è tornato in libertà e la comunità ha costituito un'associazione per difendere i propri diritti.