Marcelino Coache Verano, leader e consigliere della Assemblea dei Popoli di Oaxaca è stato sequestrato e torturato per 24 ore da un gruppo non individuato. Mercoledì 4 marzo alle 2 del pomeriggio, dopo aver partecipato ad una riunione del sindacato di Oaxaca, tre persone lo hanno fermato e sequestrato portandolo via con un camioncino con un sacco sulla testa.  Giunti fuori città, i rapitori l'hanno costretto a denudarsi, a inginocchiarsi e a portare le mani dietro la nuca, quindi, dopo averlo legato e imbavagliato, l'hanno malmenato con il calcio delle armi e bruciato il varie parti con i mozziconi di sigaretta. 
Quindi gli hanno rovesciato addosso benzina e minacciato di bruciarlo vivo. Dopo 24 ore di torture i rapitori si sono allontanati, e Marcelino Coache Verano è riuscito ad alzarsi e a raggiungere la strada, dove un taxi lo ha tratto in salvo.
La zona forestale di Oaxaca è centro di un annoso conflitto che vede governo e latifondisti opporsi al riconoscimento dei diritti delle comunità indigene.

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