Nel Chaco paraguaiano vive un numero non precisato di Ayoreo nonancora contattati. Secondo una denuncia di Survival, una compagnia brasiliana potrebbe di ottenere dal governo del Paraguay il permesso di abbattere la foresta abitata da uno degli ultimi popoli ancora non contattati.
La Yaguarete Pora S.A, che alleva bestiame da macello, ha chiesto al Ministero dell’Ambiente paraguayano il rilascio di una licenza per operare nella terra abitata dagli Indiani Ayoreo-Totobiegosode isolati. La Yaguarete è formalmente proprietaria dell’area le sue autorizzazioni sono state ritirate in seguito della pressione delle associazioni locali e della diffusione delle immagini della deforestazione in corso. 
L'impresa alcuni mesi fa ha impedito l'accesso all'area a una squadra investigativa del ministero. Malgrado ciò, il Ministero dell'Ambiente potrebbe rilasciare le autorizzazioni. La Yaguarete ha recentemente annunciato l’intenzione di mantenere una "eco-riserva" in una piccola parte della foresta che destinata a pascolo. Survival ha bocciato la proposta, definendola "un tentativo della peggior specie di rinverdire la propria immagine". Solo una piccola parte della loro terra è stata protetta mentre vaste aree della regione sono state molto rapidamente deforestate per l’insediamento degli allevamenti.

Anche nella società civile del Paraguay monta la protesta: "il Ministero dell’Ambiente non deve rilasciare una nuova licenza alla Yaguarete - denuncia il GAT, l'associazione locale a sostegno dei Totobiegosode - altrimenti gli ultimi Indios incontattati saranno letteralmente spazzati via".
"Sollecitiamo il governo del Paraguay a non permettere alla Yaguarete di operare nella terra dei Totobiegosode - fa eco Stephen Corry di Survival - questo non solo costituirebbe una violazione dei loro diritti, sanciti e protetti dalla legge internazionale e dalla Dichiarazione Onu sui popoli indigeni e tribali, ma significherebbe la loro distruzione come popolo."
 
 
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