Il progetto Iwokrama è stato sviluppato nel 1996 dal Presidente della Guyana Chedi Jagan con un approccio visionario: avviare un sistema di protezione della foresta basato sull'autosufficienza economica, fornendo tra l'altro basi di ricerca per i ricercatori di tutto il mondo, tra cui la creazione di un centro scientifico di alto livello.
La notizia di uno Stato sovrano che cede l'80% del suo territorio perché sia gestito in maniera responsabile è finita sulla copertina del giornale inglese The Indipendent ed è stata ripresa in tutto il mondo, anche in Italia da La Repubblica,forse anche grazie all'interessamento diretto del Principe Carlo al progetto. E all'Indipendent il direttore dell'organizzazione Rainforest Protection, Hylton Murray-Philipson, ha detto che "in mancanza di un trattato internazionale sulla protezione delle foreste pluviali, un accordo del genere potrebbe essere un esempio da seguire".
Finanziato da donazioni e successivamente dagli introiti delle operazioni forestali, il progetto Iwokrama nel 2007 risultava in perdita. Il progetto è stato quindi affidato a un'impresa, la Canopy Capital, che ha stilato un contratto col governo della Guyana per acquistare i servizi ecologici della foresta, per una somma ancora non resa pubblica.
Molto più prudente il Forest Peoples Programme, secondo cui il progetto Canopy Capital's Iwokrama sarebbe stato stilato in gran segreto e senza coinvolgere indigeni e comunità locali.