Cosa hanno in comune le piantagioni di olio di palma e quelle di acacia? Quasi tutto, a cominciare dai crimini forestali. E il principale responsabile: il conglomerato industriale indonesiano Sinar Mas - APP, che controlla entrambi i settori, ed espande le proprie piantagioni scacciando comunità indigene, distruggendo gli ultimi habitat dell'orangutan e della tigre di Sumatra, distruggendo uno degli ultimi paradisi tropicali e minacciando il clima globale.
Sembra un'esagerazione, troppo per un'unica impresa, ma il colosso è da solo il principale responsabile della distruzione delle foreste pluviali di Sumatra. Il settore cartario, gestito tramite la Asia Pulp & Paper (APP), il principale gruppo cartario indonesiano, e il settore dell'olio di palma, gestito da una serie di sussidiarie, stanno oramai completando la distruzione delle foreste umide di Sumatra e Borneo, e già progettano l'espansione nella Nuova Guinea.
Un rapporto diffuso da Greenpeace in Cina, Trent'anni di distruzione delle foreste, mostra le responsabilità del gruppo APP - Sinar Mas negli utlimi trent'anni di deforestazione dell'Indonesia.
Greenpeace Cina ha commissionato a un laboratorio indipendente (Integrated Paper Services, Inc. - IPS) l'analisi delle fibre di diversi campioni di carta. Tre su cinque contenevano legno proveniente dalle foreste naturali. Greenpeace stima che per ogni tonnellata di cellulosa prodotta dalla APP in Indonesia nel 2007, siano state emesse oltre cinque tonnellate di carbonio (CO2) a causa della distruzione delle foreste pluviali, e addirittura 29 tonnellate di CO2 a causa del drenaggio della torba, praticato per aprire una nuova piantagione. Nel 2007 sei sussidiarie cinesi della APP, hanno importato 309.000 tonnellate di cellulosa, con le cui sono stati prodotti 4,39 milioni di tonnellate di manufatti a base di carta per made in China.
Il rapporto di Greenpeace, focalizzato sull'impatto ambientale delle operazioni cinesi della APP, in termini di distruzione delle foreste e di impatto sul clima, conferma la reputazione di "criminale forestale" del gruppo APP - Sinar Mas Group. Greenpeace ha pubblicato un altro rapporto, Illegal Forest Clearance and RSPO Greenwash, dimostra come il Gruppo Sinar Mas violi metodicamente la legge nelle proprie piantagioni di palma da olio, eliminando le foreste natuali senza le necessarie autorizzazioni, e drenando illegalmente suoli di torba profonda oltre tre metri. In questo modo, tra l'altro, il gruppo viola i principi del pur discusso standard di certificazione dell'olio di palma, il Roundtable on Sustainable Palm Oil (RSPO), di cui fanno parte diverse aziende del gruppo Sinar Mas. Sinar Mas è responsabile di circa il 10% della produzione indonesiana di olio di palma, rifornendo multinazionali tra cui Carrefour, Nestlé, Kraft e Procter & Gamble. In seguito al rapporto di Greenpeace, il gruppo Unilever ha sospeso tutti gli acquisti di olio di palma dal gruppo Sinar Mas.