Una coalizione di associazioni ambientaliste indonesiane ha esortato le imprese a diffidare di prodotti di cartiere legate alla corruzione. La coalizione si riferisce all'arresto per corruzione di diversi funzionari governativi della provincia indonesiana di Rau. Malgrado i funzionari siano stati condannati per corruzione, le imprese da essi favorite non hanno subito conseguenze, né sono state messe in discussione le concessioni ottenute in modo fraudolento.
Le associazioni Jikalahari, ICW, IWGFF, Walhi, Sawit Watch, Telapak, Greenpeace e Huma ha tenuto una conferenza stampa, in seguito alla pubblicazione dei lavori della Commissione per l'eradicazione della mafia giudiziaria.
Secondo quanto riferisca il sito indonesiano Eyes on the Forest, quattro funzionari pubblici sono condannati in carcere e un altro è detenuto dalle forze dell'ordine in Indonesia con l'accusa di tangenti per licenze di taglio rilasciate ad imprese affiliate ai due grandi gruppi cartari indonesiani, Asia Pulp & Paper (APP) e APRIL.
Le due imprese continuano ad abbattere le foreste naturali della regione per rifornirsi di legname, le la APP ha recentemente annunciato l'apertura di una nuova gigantesca cartiera a Sumatra, il cui rifornimento avverrà necessariamente abbattendo nuove foreste e distruggendo ulteriori torbiere.
"Abbiamo monitorato e cercando di fermare la deforestazione massiccia, alimentata dalla domanda globale di carta. Una deforestazione con impatti devastanti sulla nostra gente, la nostra fauna e il clima globale - ha dichiarato Muslim della rete ambientalista Jikalahari - Chiediamo alle imprese di tenersi alla larga dalla carta che viene dalla deforestazione a Riau e chiediamo agli investitori di non finanziare l'ulteriore distruzione".
I clienti della APP in tutto il mondo hanno probabilmente acquistato prodotti cellulosa e carta legati alla corruzione.
Almeno 10 fornitori della APP e 25 della APRIL sono stati giudicati o sospettati di aver elargito tangenti a funzionari governativi per ottenere nuove concessioni in aree vietate dalla legge. Nel 2011, due imprese della APP e tre della APRIL hanno continuato ad abbattere foreste naturali. Si tratta delle stesse imprese che il Ministero dell'Ambiente intende citare in giudizio per taglio illegale.