Un rapporto pubblicato all’inizio del mese dal Forest Stewardship Council (FSC) dimostra il sistematico approvvigionamento di legname illegale da parte di uno delle più grandi segherie d'Europa, l'austriaca Schweighofer.  Il rapporto, prodotto da un gruppo di esperti indipendenti, sostiene che la Schweighofer "ha sviluppato una cultura" che incentivato l'approvvigionamento di legname illegale in Romania, mettendo il prezzo al di sopra la legalità. Il rapporto suggerisce la cancellazione della certificazione FSC dell’azienda.

Il Consiglio di Amministrazione del FSC però ha respinto la raccomandazione del gruppo di esperti, e ha invece deciso di mettere l'azienda in prova per un periodo di tre mesi, durante i quali essa può continuare a vendere legname col marchio della certificazione FSC.
 
L’indagine segua una denuncia da parte del WWF Germania, basata in gran parte sui rapporto pubblicato dal’Environmental Investigation Agency (EIA) nell’ottobre 2015.
 
Il gruppo di esperti incaricato dal FSC conferma la credibilità delle prove presentate dal rapporto, definendole "chiare e convincenti” e dimostrerebbero che la Schweighofer
• ha acquistato legname illegale;
• ha un sistema di "dovuta diligenza" inadeguato ad assicurare la legittimità dei propri acquistii;
• ha "violato diverse leggi e regolamenti” nei propri acquisti di legname;
• ha acquistato legname rubato legname proveniente da foreste rubati;
• continua a fare affari con "individui e le imprese con carattere di criminalità e corruzione;
• ha sviluppato un sistema di “bonus" che incoraggia il disboscamento illegale premiando i bassi prezzi.

Il gruppo di esperti incaricato dal FSC ha raccomanda che la Schweighofer sia dissociata dal FSC, e che sia richiesto all’impresa di “restituire una adeguata compensazione ambientale e sociale per i danni che ha causato alle foreste rumene e la sua popolazione." Nonostante questi risultati, oggi FSC ha deciso di ignorare le raccomandazioni del gruppo di esperti.

"E 'ormai chiaro che, purtroppo, il logo FSC è usato per riciclare il legno illegale", ha detto Alexander von Bismarck, direttore esecutivo di VIA. "E 'tanto più scioccante che la FSC arriva a questa conclusione in sé, e tuttavia permette di continuare.”

"Il risultato della Commissione Indipendente è chiaro: la Schweighofer è stata coinvolta nel commercio illegale di legname e un recente reportage indica che  le stese violazioni si verificano ancora oggi," ha detto Johannes Zahnen del WWF Germania. "Il fatto che il FSC non riesce prendere le distanze dalla Schweighofer e le nostre aspettative sono disattese. La decisione di da FSC rischia di rappresentare un’incentivo alle pratiche illegali per la  Schweighofer e per altre imprese, dato che tali attività non comportano il rischio di perdere il logo FSC”.

Nell’aprile 2015 l’EIA aveva pubblicato un video che mostra i principle manager dell’ufficio acquisti della Schweighofer in Romania accettare ripetutamente offerte di legno illegale. Una nuova investigazione condotta dall'EIA nel settembre 2016, mostra che la Schweighofer continua a comprare e vendere il legname di origine illegale.
Joomla templates by a4joomla