Sei ranger rumeni hanno perso la vita negli ultimi anni, due nell'ultimo mese. Pochi giorni fa la vittima è stata la guardia forestale Liviu Pop, ucciso a Maramures mentre ispezionava il bosco a seguito di una telefonata che indicava attività illegali. Prima è toccato a Raducu Gorcioaia, ucciso a colpi di ascia presso di un sito di taglio illegale a Pascani. Sei guardie forestali rumene hanno perso la vita negli ultimi anni, due dei quali nell'ultimo mese.

"I guardaboschi sono mal equipaggiati dallo Stato e spesso devono provvedere da soli al trasporto, agli attrezzi e alle armi da fuoco. - spiega Ionut Sorin Banciu, del WWF - Ci si aspetta che controllino enormi territori con un salario basso in comunità disperatamente povere. In questo modo si crea una situazione difficile, matura per la corruzione. E quando si verificano occasionalmente casi di corruzione, non vengono condannati, creando ulteriore sfiducia nel servizio”.

La Romania ospita oltre la metà delle ultime foreste primarie d'Europa, ecosistemi preziosi, che sono habitat di specie minacciate come l'orso bruno, il lupo e la lince.
http://wwf.panda.org/knowledge_hub/where_we_work/black_sea_basin/danube_carpathian/our_solutions/large_carnivores/

Queste foreste oltre a ospitare una ricca flora e fauna. forniscono anche preziosi servizi ecosistemici alle popolazioni locali e sono essenziali a contenere l’effetto serra e a combattere la siccità. Nel 2017, l'UNESCO ha riconosciuto il valore didi queste foreste e le ha incluse tra i siti patrimonio mondiale dell’UNESCO.

Malgrado ciò, le foreste della Romania continuano ad essere abbattute a un ritmo allarmante, in molti casi illegalmente. Nella vicina Bulgaria, il WWF stima ogni anno di 2,5 milioni di metri cubi di legname circa un terzo della produzione totale) vengano perduti ogni anno a causa del solo disboscamento illegale. La situazione in Romania, malgrado manchino dati precisi, potrebbe essere similare.

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