Due dei principali marchi di abbigliamento si sono impegnati a eliminare le foreste primarie e ogni altro tipo di foresta minacciata dalla materia prima dei loro abiti. Che c’entrano le foreste con l’abbigliamento? E’ semplice: le fodere sono fatte di viscosa o rayon che si producono con un tipo particolare di cellulosa (molto simile a quella con cui si produce la carta) che viene dal legno. E questo legno viene spesso dalla distruzione di foreste primarie come quelle dell’Indonesia o del Canada.
Grandi imprese internazionali come H&M e Zara si sono accordate con l’associazione canadese Canopy per fermare la pressione del settore abbigliamento sulle foreste del pianeta, sulle specie viventi e sul clima. Canopy ha indagato nel settore e scoperto che molta di questa viscosa veniva fabbricata proprio con materia prima legata alla dstruzione di preziose foreste. La viscosa viene utilizzata per le fodere di giacche e gonne, ma anche per produrre t-shirt e canottiere.
La continua espansione della produzione di viscosa, rappresenta un crescente rischio per gli ecosistemi forestali del pianeta. Per questo un impegno da parte di grandi produttori e rivenditori è cruciale. "Questi leader del settore abbigliamento stanno dimostrando che per essere alla moda non è affatto necessario distruggere il pianeta", ha commentato Nicole Rycroft, di Canopy "Siamo felici di vedere due delle più grandi marche intensificare il proprio impegno per garantire i propri tessuti non provengano da foreste minacciate”.
Il settore globale dell'abbigliamento ha un fatturato 1.200 miliardi di dollari. Si stima che scorso anno 70 milioni di alberi siano stati abbattuti per la produzione di tessuti , un numero che si preveder raddoppierà entro i prossimi 20 anni. Zara e H&M, assieme a marchi regionali come Loomstate , Eileen Fisher , Quiksilver , e 17 altre marchi sostengono ormai l’iniziativa di Canopy.