VANCOUVER, British Columbia, 9 aprile 1998 - un congegno elettronico è stato fissato alla caviglia degli attivisti che hanno protestato in difesa delle foreste, in modo da segnalare con un allarme ogni suo eventuale spostamento. Patricia Fromm, uno dei quattro attivisti condannati lo scorso 3 aprile dalla Corte Suprema della British Columbia (Canada) per aver tentato di bloccare il taglio della foresta del secolare Grande Orso", ha ricevuto una strana attenuazione della pena. Ora Patricia Fromm è agli arresti domiciliari, ma ad una particolare condizione: un congegno elettronico le è stato fissato alla caviglia in modo da segnalare con un allarme ogni suo eventuale spostamento. Non è la prima volta che la cyber-giustizia canadese applica il marchio elettronico agli ambientalisti che si oppongono alla distruzione delle foreste.
I quattro attivisti si erano incatenati alle macchine per il taglio degli alberi. Il blocco era stato attuato nella King Island su invito della coalizione dei capi tradizionali indiani Nuxalk (Nuxalk First Nation Hereditary Chiefs) I primi giorni Patricia Fromm li ha passati nel carcere di massima sicurezza, come un pericoloso criminale. E' da
notare che mentre gli attivisti ambientalisti venivano tradotti in carcere, nessuna azione penale veniva intrapresa contro le compagnie del legname, che hanno violato il codice forestale 136. La fascia forestale che si estende per 2 milioni di ettari lungo la costa Pacifica del Canada, rappresenta una delle ultime grandi foreste
temperate sopravvissute al sistematico disboscamento. Si tratta di un habitat particolare e delicatissimo, che da vita a decine di specie minacciate di estinzione, quali il grizzly, il Kermode (lo Spirit Bear), il daino dalla coda nera, il lupo grigio. Greenpeace chiede una moratoria internazionale che protegga la British Columbia dalla
voracità delle compagnie e dalla pratica devastante di "taglio a raso". Chiede inoltre che i paesi europei cessino di importare legname e pasta di cellulosa dalle imprese che stanno distruggendo uno degli ultimi "polmoni" della terra.