Sospiro di sollievo in Amazzonia. Il Parlamento peruviano ha sospeso per 90 giorni il controverso decreto legge che permetteva di cedere alle compagnie petrolifere ampi tratti di foresta amazzonica. Il decreto aveva provocato la generalizzata protesta degli indios, sfociata nei violenti scontri che hanno causato decine di morti. Il decreto, promulgato negli ultimi mesi dello scorso anno dal governo di Alan Garcia ed era stato bocciato dagli Indios dell'Amazzonia, ma il governo aveva deciso di tirare dritto, evitando perfino le consultazioni, previste dalla Convenzione 169 dell'Organizzazione Internazionale del Lavoro sui popoli Indigeni. Secondo le comunità indigene, le leggi promulgate dal governo avrebbero ceduto alle imprese petrolifere e minerarie il 70 per cento della foresta amazzonica.