Se non viene da pratiche distruttive, il legno è un ottimo materiale ecologico. La certificazione Forest Stewardship Council (FSC) è uno strumento per promuovere una gestione responsabile delle foreste, tanto dal punto di vista sociale che ambientale. 

Il legno è un materiale sano e naturale. La certificazione FSC serve ad assicurarsi che non provenga dalla distruzione delle foreste.
Ma è importante anche ridurre gli sprechi di carta e legno: ricorda sempre che le foreste sono generose, ma carta e legno vengono dalla loro fatica, e se sprecati, portano alla loro scomparsa.
Anche riciclare la carta aiuta a ridurre il consumo di fibre di legno, dando loro fino a sette vite.

Il legno è uno dei materiali più ecologici: è un materiale vivo, è caldo, respira, insomma è pienamente naturale. E in più dura a lungo, ha un ottimo bilancio energetico, è biodegradabile, se trattato correttamente non inquina, e può essere utilizzato nel ciclo naturale del riciclo. Purché sia prelevato rispettando l'ambiente. Il Forest Stewardship Council (Fsc) unisce imprese, associazioni ambientaliste, rappresentanze di popoli indigeni, lavoratori, scienziati e tecnici forestali per dare un'alternativa alla distruzione.

{slide=Scegli il marchio giusto} Le differenze tra la certificazione FSC e altri schemi meno rigorosi:

criteri

FSC

ALTRI

Indipendente, pienamente libero dalle pressioni dell'industria forestale

SI

NO

Solidi standard di protezione dell'ambiente

SI

NO

Solidi standard a protezione dei diritti delle comunità locali

SI

NO

Monitoraggio rigoroso e coerente sul prodotto lungo tutta la filiera

SI

NO

Solido processo di accreditamento

SI

NO

Certifica operazioni forestali distruttive o lesive dei diritti indigeni

NO

SI

 Usa la carta riciclata

{/slide} {slide=Ricicla}
Si aiutano le foreste riciclando la carta e acquistando carta riciclata.
In questo modo la carta acquista più vite (fino a sette) e diminuisce la pressione sulle foreste, e è possibile una loro gestione responsabile.
Riciclare 1000 kg di giornali ...
--> salva 17 alberi.
--> elimina 3 metri cubi di materiali inerti.
--> risparmia 31.780 litri d'acqua.
--> produce il 75% in meno di inquinamento nell'ari
--> produce il 35% in meno di inquinamento dell'acqua.
--> salva energia sufficiente a rifornire una casa per 6 mesi.
--> consuma la metà (il 57%) dell'energia rispetto a quella impiegata per produrre una tonnellata di carta da fibra vergine
La carta riciclata solitamente si sbianca maccanicamente, senza dover usare sbiancanti chimici.
Anche la carta riciclata può essere certificata Fsc (scegliere il 100% riciclato), ma la tradizionale certificazione per la carta riciclata è l'Angelo Azzurro.

Si dice post-consumo la carta riciclata che ha compiuto tutto il ciclo di vita (es. viene dal cassonetto).
È pre-consumo la carta fatta ricrclando prodotti che non hanno mai raggiunto il consumatore finale (es: rese dei giornali, tagli di tipografia). La carta pre-consumo è una via di mezzo tra il riciclo vero e proprio e l'ottimizzazione produttiva (recupero di materie prime). {/slide} {slide=Riduci} Usa meno carta! Dagli anni ’60 il consumo globale di carta è quadruplicato, mentre il consumo della carta da stampa è cresciuto di sei volte. La metà degli alberi abbattuti con finalità commerciali finisce in prodotti a base di carta. Ma molta di questa carta viene sprecata, mentre la sua produzione è legata alla distruzione delle foreste, a violazioni dei diritti umani, a inquinamento e emissioni di gas serra.
L’avvento dei computer a incrementato l’impiego di carta, malgrado soluzioni tecnologiche come la posta elettronica rappresentino un’ottima alternativa allo spreco.
Un 10 per cento della popolazione mondiale (Europa occidentale e Nord America) consuma oltre la metà della carta prodotta. Europei e statunitensi consumano carta sei volte di più della media. Una gran parte finisce in pubblicità e imballaggi. Impegnandoti a ridurre i tuoi consumi di carta, non solo ridurrai il tuo impatto, ma ci aiuterai a convincere aziende e amministrazioni, i grandi spreconi di carta, a ridurre anche loro consumi e sprechi.
Impegnati ora! {/slide}
Montreal, 13 febbraio 2008 - la stampa libri, di giornali e riviste su carta ecologica rappresenta oggi un business da 12 miliardi di dollari annui, solo in Canada. Lo annuncia un nuovo rapporto rilasciato oggi dalla Markets Initiative, la coalizione canadese che si batte per l'utilizzo di carta riciclata post-consumo.

Seattle, 3 agosto 2007 - Lo scorso 2 agosto la corte distrettuale di Seattle ha intimato il blocco delle operazioni forestali della Weyerhaeuser nell'habitat della civetta dal collare nello stato di Washington.
Le operazioni sono certificate Sustainable Forestry Initiative (SFI), uno degli schemi di certificazione creati su iniziativa di industrie e governi, e parte del sistema di certificazione internazionale PEFC.
Nel il comunicato con cui nel 2003 la Weyerhaeuser annunciava la certificazione SFI, l'impresa sottolineava le rigorose misure adottate per la protezione della civetta dal collare. Lo SFI ha annunciato che si riserva di decidere se mantenere la certificazione alla Weyerhaeuser, ma la presenza di delegati dell'impresa nel consiglio direttivo dello schema di certificazione lascia dubitare che serie misure saranno intraprese.

 

 

Roma, 4 marzo 2004 - Mentre in Indonesia continua la deforestazione selvaggia, la nave ammiraglia di Greenpeace, Rainbow Warrior, in azione da un mese nelle acque indonesiane del Kalimantan, ha documentato 55 tra navi e chiatte sospette di trasportare legname tagliato illegalmente. Il governo indonesiano dovrebbe far rispettare la legge e impedire il taglio illegale delle ultime foreste primarie, dove vivono gli oranghi - commenta Sergio Baffoni, responsabile foreste di Greenpeace. Anche i consumatori, però, devono fare la loro parte e non comprare legno che viene dalla distruzione delle foreste". Circa il 90 % del taglio in Indonesia è illegale ed il legname è destinato a Cina, Unione Europea e Stati Uniti: l'Italia è il primo importatore europeo di cellulosa dall'Indonesia. Greenpeace è riuscita a convincere le 3 maggiori aziende del settore delle costruzioni in Gran Bretagna a non acquistare più legname dall' Indonesia.

Roma, 22 settembre 2004 - Esce oggi per i tipi della Bompiani il libro di Andrea De Carlo Giro di vento", il primo libro ad alta tiratura pubblicato in Italia su carta amica delle foreste. Il romanzo, infatti, è stato stampato in 130.000 copie su carta riciclata sbiancata senza cloro (con 50% fibre postconsumo)."In questo modo De Carlo, assieme a Greenpeace, ha smentito i vecchi luoghi comuni sulla carta riciclata, secondo cui sarebbe di bassa qualità, costerebbe troppo, potrebbe essere impiegata solo in produzioni di nicchia" ha commentato Sergio Baffoni, responsabile campagna
foreste di Greenpeace.

Roma, 8 ottobre 2003 - Il magico libro scopre la carta riciclata. Su proposta della coalizione canadese "Market Initiative", JK Rowling, l'autrice di Harry Potter, ha chiesto una condizione al proprio editore: che i suoi libri fossero stampati su carta riciclata, amica delle foreste.

Molta della cellulosa impiegata per l'editoria proviene dalle foreste primarie di Finlandia e Canada ed anche dalla Russia, dove il 50% dell'attività  di taglio si stima sia illegale. Molti libri per ragazzi sono stampati anche nel sudest asiatico, su cellulosa che potrebbe venire dalla distruzione delle ultime foreste tropicali dell'Indonesia, habitat dell'orgango.

Joomla templates by a4joomla